Un weekend da brividi tutto italiano

Doriana Vari (February 03, 2012)
L'Italia da Nord a Sud (escluso la Sicilia) immersa sotto la morsa di un inusuale freddo

Il primo week end del Febbraio italiano si può definire davvero un week end da brividi! Ma non c’è nessun mostro sterminatore e serial killer seriale a far venire la pelle d’oca agli italiani…solo tanto, tantissimo freddo.
 

E in effetti, oggi si sono registrate temperature particolarmente basse in buona parte della penisola: -6 gradi a Milano, -1 grado a Roma, 3 gradi a Bari. L’abbassamento della colonnina di mercurio ha portato con sé tanti fiocchi bianchi e qualche bufera di neve che ha mandato in tilt metà del Paese: strade chiuse, treni fermi, voli cancellati.
 

Roma si è svegliata coperta da un manto bianco che, sebbene abbia reso ancor più meravigliosi i tesori della capitale aggiungendo quasi tocco magico al fascino storico, ha provocato, nel tardo pomeriggio, il blocco delle linee metrobus urbane di superficie e qualche grosso ingorgo in periferia e dentro la città.
 

A Milano stamane è stato trovato il corpo di un cinquantenne senza vita nei pressi di Piazzale Kennedy, probabilmente un senzatetto morto per assideramento.
 

A L’Aquila sono stati chiusi diversi caselli autostradali e a Perugia molte famiglie sono rimaste bloccate all’interno delle abitazioni.
 

Ma se il traffico aereo si è pressoché decongestionato in tempi piuttosto brevi, continuano i problemi relativi agli spostamenti in treno: il freddo e le precipitazioni nevose degli ultimi giorni hanno provocato, sui binari di tutta Italia, disagi fortissimi: a causa del ghiaccio molti treni sono rimasti fermi per ore lungo la tratta, molte partenze sono state cancellate o rimandate mentre le stazioni ferroviarie si riempiono di chi, nella speranza di poter partire, aspetta. Inevitabile allora la tempesta di proteste mosse a Trenitalia e alle Ferrovie dello Stato: “come si fa a rimanere quattro ore fermi al freddo nel piazzale della stazione nell’attesa di sapere se il tuo treno partirà o no?” si chiede qualcuno, “è assurdo e inaccettabile che a causa della neve la maggior parte dei treni non parta” commenta chi si accorge che un gran numero di partenze è stato cancellato. Fa da eco alle proteste dei consumatori, quella di Giampiero De Toni, parlamentare dell’Italia dei Valori che durante una discussione alla Camera che vedeva coinvolta la Commissione Trasporti, asserisce “Il maltempo non può giustificare i vergognosi e intollerabili disservizi nei trasporti che si stanno verificando in questi ultimi giorni: l’amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti, venga urgentemente a riferire in Senato e si assuma le sue responsabilità su questi disagi da Paese del terzo mondo”. Le Ferrovie dello Stato d’altra parte, viste le forti e giustificate pressioni da parte delle varie associazioni dei consumatori, hanno già stilato un prospetto per i rimborsi dei biglietti destinati a chi ha rinunciato a partire e a chi ha viaggiato su treni con ritardi superiori a sessanta minuti.
 

Ma il fastidio provocato dal maltempo non occupa solo i binari d’Italia, anche le strade e le autostrade sono state ghiacciate e innevate, sollevando non poche questioni rispetto a  un’economia che è già in ginocchio: l’ufficio studi della Camera di commercio di Monza e Brianza calcola in 140 milioni il danno alle imprese del Nord, mentre secondo Coldiretti le nevicate e il freddo dei giorni scorsi costeranno 10 milioni di euro al settore agricoltura, infatti il gelo non solo ha ghiacciato alcune colture da campo, ma ha anche imposto un aumento del costo di riscaldamento delle serre; ma a preoccupare sono soprattutto gli ostacoli alla circolazione con circa cinquantamila tonnellate di prodotti alimentari deperibili tra latte, fiori, frutta e verdura che quotidianamente lasciano le aziende agricole e le stalle per raggiungere stabilimenti e quindi negozi e supermercati con conseguente deprezzamento delle merci a seguito del caos nei trasporti.
 

Persino lo sport ha risentito degli effetti del gelo e della neve, sono infatti stati rinviati alcuni incontri di calcio sia per la serie A (Roma-Inter e Cesena-Catania) che per la serie B (Gubbio-Modena e Sassuolo-Ascoli; a rischio anche Pescara-Reggina). Ma la delusione più grande arriva dal mondo della Formula1: oggi la presentazione della nuova monoposto Ferrari F2012 è avvenuta via internet visto che Maranello e le zone limitrofe sono state rese inaccessibili dalla neve.
 

Né si prevede un miglioramento delle condizioni climatiche: domattina la città più fredda sarà Aosta, con 12 gradi sotto lo zero, Milano si sveglierà con -8 gradi e Roma con -4. Pare che questa ondata di freddo risulterà particolarmente intensa, tanto da definire questo periodo il più algido degli ultimi ventisette anni, né si esaurirà rapidamente visto che si prevede che questo gelo proveniente dalla Russia si intratterrà nel Belpaese sino alla metà di Febbraio. Unico eletto luogo d’Italia, dove il sole continua a splendere e la colonnina di mercurio oggi ha raggiunto i +16 gradi è la Sicilia che, inspiegabilmente, continua a non smentire la sua fama di terra del sole e del calore.

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