- Questi ragazzi, queste ragazze sono i veri attori del “Vivere all’Italiana”, della cultura, dello stile di vita, del Made in Italy e, cosa molto importante, rappresentano un’Italia contemporanea, non quella stereotipata attribuita ai loro padri e ai loro nonni.
- Il CGIE, I COMITES, le istituzioni, il Ministero degli Esteri devono raccogliere questa sfida e lavorare insieme a questi giovani nel mondo, considerarli a tutti gli effetti parte del Sistema Italia. Lo devono fare non solo proponendo dall’alto iniziative dirette a loro, ma devono renderli partecipi, starli ad ascoltare, farli entrare nei loro progetti, e in alcuni casi nei loro organi elettivi.
- Sono loro gli attori - oggi forse ancora inconsapevoli o almeno increduli delle possibilità che gli si aprono davanti. Il ‘potere dolce’, il ‘potere morbido’ dell’Italia nel mondo dipende da loro.