Architettura, design, tessuti, oggetti immersi in resina e molto altro. E’ facile perdersi nella miriade di eventi che questa settimana New York offre agli abitanti.
Come tutti gli anni e’ la settimana del Design: la città si dipinge di novità, si anima ancora di
più. Da Soho al West Village a Randalls Island, avete la possibilità di gustare eventi e panel sul significato del design nel XXI secolo, sul ruolo della donna nel Design, della nuova era digitale.
I migliori showroom del settore come Cappellini, Kartell, Alessi e Poltrona Frau non mancano ad invitare addetti al settore e non per cocktail party e nuove collezioni. I giovani brand si affacciano sul mercato.
In questi giorni frenetici ci siamo fatti ammaliare dallo Skylight Clarkson nel west village. La fila per entrare e’ immensa, bizzarri ‘alveari dorati’ contornano la strada e portano verso l’entrata.
La lineaup della design week ovviamente attraversa tutti i continenti toccando le capitali del design: oltre Milano non mancano Madrid, Copenhagen, Parigi, Stoccolma, Mexico City.
Il Collective Design’s Fair quest’anno si e’ concentrato su speciali exhibition e gruppi di giovani designer come il solo show by influential German lighting designer Ingo Maurer, il Sight Unseen and American Design club chesi concentra molto sugli artisti emergenti, le installazioni di Isamu Noguchi (1904–1988) one of the twentieth century's most important and critically acclaimed sculptors.
Tra le exhibition la “Collective Focus: Italy”, curata da Stefano Tonchi, editor-in-chief di W magazine esplora l’eccellenza del nostro design e quello emergente.
Passeggiando, provando sedie dalle forme inusuali, toccando superfici lisce e fredde, il tatto e la vista sono piacevolmente invasi dalla quantita’ di oggetti da osservare. Tra gli artisti internazionali la ben nota Olek. L'artista polacca famosa in tutto il mondo per i suoi lavori creati con l'uncinetto occupa un ruolo dominante nell'arte urbana.
Non mancano le giocose e inquietanti opere dell’irriverente Maurizio Cattelan firmate Toilet Paper, la storica Memphis – Post Design Gallery con più di 30 anni di esperienza alle spalle fondata da Ettore Sottsass, colonna portante del gruppo. I colori e lo stile della galleria rispecchiano lo stile multicolor degli anni ‘80.
Tra i giovani troviamo “Palafitte”, il nuovo progetto di Giacomo Moor presentato per il primo anno dalla ProjectB Gallery. L’artista Milanese ci racconta di voler indagare tramite le sue opere il rapporto tra spazio, design e ambiente.
I suoi mobili infatti si ispirano alla verticalità delle palafitte e al mondo orientale, il vetro sabbiato offusca la trasparenza. Tutto questo con una novità, il bambù stratificato “garantisce alta resistenza ed elasticità”.
Tra passato glorioso come i vetri di murano della storica Venini e presente contemporaneo con nuove e innovative idee lo stesso curatore di questa mostra incentrata sul made in Italy Stefano Tonchi afferma “in Italy design is dialogue between past and present that simply never stop”.
Source URL: http://test.iitaly.org/magazine/focus-in-italiano/arte-e-cultura/article/new-york-design-week-focus-sui-giovani-italiani
Links
[1] http://test.iitaly.org/files/39722collectivedesingitalyfocusstefanotonchi1431657157jpg