Si è conclusa la missione istituzionale del Ministro dell’Economia e delle Finanze Saccomanni in America, il cui obiettivo è stato quello di informare la comunità economico-finanziaria americana dei punti di forza dell'economia italiana.
Dal 2 al 4 Dicembre Saccomanni si è interfacciato con il Segretario al Tesoro Jacob Lew [2], con il presidente uscente della FED Ben Bernanke [3]e con quello entrante Janet Yellen [4]. A New York ha tenuto una conferenza con il Segretario generale dell'ONU Ban Ki-Moon [5] e con i maggiori responsabili dei fondi d’investimento. Gli argomenti che hanno avuto maggior rilevanza durante la conferenza stampa sono stati le misure contro le evasioni fiscali pregresse, contro il debito pubblico e contro i capitali illegalmente spostati dall’Italia all’estero.
Saccomanni ha inoltre posto l’accento sulla privatizzazione nell’ambito della gestione del patrimonio immobiliare, soffermandosi su quanto siano molto più snelle le procedure di vendita in America rispetto all’Italia.
“E’ necessario un dialogo con gli operatori finanziari americani per riuscire a sbloccare le pratiche della cessione e della valorizzazione dell’immobiliare. In America ci sono gli investitori che sono in grado di trovare capitale necessario per fare investimenti” sostiene il Ministro.
Un altro aspetto sottoposto all’attenzione dei presenti è stato quello di sottoporre ad operatori appositamente scelti la questione dei crediti in sofferenza ed incagliati.
“La ricchezza del mercato americano ha fatto sì che esista un segmento che si occupi solo di questo ambito atto a gestire questa problematica” continua il ministro che ha espresso opinione favorevole per quel che riguarda un maggiore spazio di apertura per iniziative del settore privato mirate al rilancio bancario.
Per questo settore sono assicurate importanti strategie di controllo. Secondo Saccomanni i fondi privati consentirebbero un miglioramento del bilancio bancario e regalerebbero nuovi crediti all’economia italiana.
Altra tematica sottoposta all’attenzione del ministro è la disoccupazione giovanile. Dal rapporto di Ginevra emerge che questa è una problematica globale, perchè riguarda sia gli Stati Uniti sia l’Europa. Durante la conferenza stampa è emerso che la piaga della disoccupazione non può essere arginata creando posti di lavoro precari ed a tempo determinato. E’ di vitale importanza prendere seri provvedimenti finanziari e giuridici per permettere alle nuove generazioni di costruirsi un futuro dignitoso. Saccomanni sostiene che in un mondo con un’economia globalizzata debbano essere prese in considerazioni misure globali e non solo quelle nazionali.
Un ulteriore aspetto negativo evidenziato durante la conferenza è quello concernente lo spostamento del capitale all’estero. Uno dei motivi per cui non si riesce prontamente a fronteggiare la questione è da attribuire alla lentezza giudiziaria italiana. Il ministro ha ricordato che, pur non essendo di competenza del ministro dell’Economia, il punto è stato sottoposto all’attenzione del Governo con estrema priorità. A tal proposito, infatti, il Ministero di Giustizia si è attivato nell’adozione di provvedimenti legislativi ad hoc, mentre quello della Finanza e dell’Economia si è concentrato per garantire maggiore certezza nella fiscalità.
Source URL: http://test.iitaly.org/magazine/focus-in-italiano/fatti-e-storie/article/saccomanni-new-york-segnali-di-ripresa-delleuro
Links
[1] http://test.iitaly.org/files/saccomanni1386565844jpg
[2] http://www.nndb.com/people/602/000208975/
[3] http://www.federalreserve.gov/aboutthefed/bios/board/bernanke.htm
[4] http://www.federalreserve.gov/aboutthefed/bios/board/yellen.htm
[5] http://www.unric.org/it/segretario-generale/23