In una calda serata di metà Giugno, con alle spalle la teatralità del Colosseo e dinnanzi la maestosità dei Fori Imperiali, tanti gli spettatori per "Letterature2009. Festival Internazionale di Roma". Ci mescoliamo tra la folla di romani e turisti che prende posto nella magica cornice della Basilica di Massenzio [2] per ascoltare un ospite d'eccezione: il giallista americano John Grisham [3].
L'ottava edizione del "Letterature2009. Festival Internazionale di Roma", in corso dal 26 maggio al 26 giugno, s'intitola "Terra Luna. Una infinita risonanza" ed è dedicato allo storica passeggiata di Armstrong nel Luglio del '69. Il Festival celebra la Luna attraverso la letteratura invitando gli scrittori a presentare propri brani inediti, composti, ispirandosi al legame invisibile ma intenso che unisce il nostro Pianeta al Satellite Lunare.
Ogni serata è plasmata da "punti di vista" letterari diversi in cui protagonista è la
luna: i generi vanno dal classico allo scientifico, dal giallo al noir. Sullo sfondo della magnifica Basilica a cielo aperto si sono esibiti Margaret Mazzantini [4], Andrew Greer, [5] il cantautore Vinicio Capossela [6], la giovane autrice fantasy Licia Troisi [7], lo “Stephen King svedese” Lindqvist [8], il grande scrittore andaluso Muñoz Molina [9] e l’italiano Cavazzoni. [10]
John Grisham, in Italia per promuovere il suo ultimo best-seller "Il ricatto", partecipa alla settima serata della rassegna letteraria con un inedito intitolato "Tranquillità". L'ingresso dello scrittore sul palco è accompagnato da applausi del pubblico che Grisham contracambia salutando e sfoderando una perfetta pronuncia italiana. Lo scrittore esordisce dicendo che lui e sua moglie sono "spesso in Italia per la grande cultura che il Bel Paese offre" e ringrazia Roma per averlo invitato "ad un appuntamento tanto importante come il Festival Internazionale delle Letterature che quest'anno celebra l'arrivo dell'uomo sulla luna".
Luci affievolite, silenzio ispirato tra le rovine romane...l'inedito del giallista americano può cominciare.
Grisham racconta dell'ultima notte di Joey, innocente, condannato a morte per un omicidio mai commesso. Il giovane, chiede all'agente carcerario di poter vedere la luna per l'ultima volta. Ammirandola, Joey vede una macchia scura. E' il punto dove, secondo lui, ha camminato il primo uomo che l'ha raggiunta: il "Mare delle Tranquillità". E' quello il luogo in cui anche il ragazzo finalmente può perdersi dopo anni di sofferenze. L'ultimo pensiero di pace raggiunta da un uomo condannato ingiustamente. Alla fine della lettura Grisham afferma che la luna gli ha "ispirato" questo racconto: guardare l'astro gli consente sempre di "riflettere su temi difficili come la pena di morte".
Molti i commenti entusiastici tra il pubblico. Ci siamo imbattuti in un gruppo di turisti americani che ha partecipato alla serata. Per Arvind di Washington "Grisham è sempre grande e non finisce mai di stupirmi. Poi lo sfondo delle rovine romane ha fatto il resto".
Secondo Alexandra di Philadelphia "Grisham non è solo uno scrittore di triller. Stasera ha intrecciato poesia e impegno civile. Emozionante l'accostamento tra la luna e il senso di libertà trovato da un innocente nei suoi ultimi momenti di vita".
E' proprio questa la sensazione che proviamo a fine serata: gli scrittori, grazie alla magica arte della loro penna, prendono spunto dai temi offerti, proponendone altri che arricchiscono i loro scritti. Rendendoli piccoli capolavori.
Per soddisfare qualche curiosità sulla manifestazione abbiamo raggiunto via mail Maria Ida Garta, Direttore Artistico del Festival.
"Letterature2009" è ormai giunto alla sua ottava edizione, divenendo un vero "cult" dell'estate romana per gli appassionati di letteratura, musica e scienza. Commentiamo il successo del Festival...
La carta vincente del nostro Festival? Non è solo un evento "letterario". Riesce a fondere varie sfere di interesse del pubblico, chiamando in causa altre passioni oltre a quella letteraria. A Letterature quest'anno abbiamo invitato non solo scrittori, ma anche musicisti, come Vinicio Capossela e scienziati come Carlo Rovelli e Mario Tozzi. La letteratura non è "un'isola": mantenendo in primo piano gli scritti è interessante l'integrazione con altri capisaldi della nostra cultura come musica e scienza.
Ci sono delle novità specifiche nell'edizione di quest'anno?
E' un Festival all'insegna della tecnologia, si è in pratica trasferito sul web: lo si può infatti seguire attraverso gruppi e profili aggiornati in tempo reale su Facebook, Myspace e Twitter. Ancora la letteratura si apre a nuovi orizzonti...grazie ad Internet.
L'integrazione della letteratura ad altre "passioni culturali" e l'utilizzo di Facebook e affini permette di raggiungere un'audience vasta. Qual'è la risposta di pubblico?
Il Festival sta riscuotendo molto successo sia tra i romani che tra i turisti che affollano la Capitale. Basti pensare che per ogni appuntamento si registra il "sold out" dei 2000 posti disponibili a sedere. La manifestazione è ad ingresso gratuito, una vera punta di diamante dell'offerta estiva romana.
Tanto coinvolgimento di pubblico sarà dovuto anche al tema particolarmente interessante di quest'anno "Terra Luna. Un'infinita risonanza".
Certo, i quarant'anni dall'allunaggio sono un evento così rilevante che ci è parso doveroso dedicargli il Festival Internazionale delle Letterature. In fondo la luna ha ispirato in passato, e continua tuttora ad affascinare moltissimi autori. Non solo. Strega anche noi, che, pur non essendo scrittori, poeti e drammaturghi condividiamo le emozioni che ci trasmette. Dal senso di spaesamento per universi lontani e mondi inesplorati...alla romanticità di una passeggiata fatta appunto al chiar di luna.
Come nasce l'idea di invitare John Grisham?
Grisham è uno degli scrittori più importanti nel panorama internazionale. Quando abbiamo saputo che veniva a Roma per presentare il suo ultimo romanzo, "Il riscatto", lo abbiamo subito contattato ed invitato al Festival. Lui ne è stato onorato, ha accettato subito assicurando la sua presenza e la lettura di uno scritto originale. Il risultato è stata una serata davvero speciale. Non solo un omaggio alla luna, ma anche una riflessione importante su un tema delicato quale quello della pena di morte che Grisham ha condiviso col pubblico.
Source URL: http://test.iitaly.org/magazine/article/letterature-2009-viii-festival-internazionale-di-roma-grisham-e-la-sua-luna-mare
Links
[1] http://test.iitaly.org/files/terra-luna31246922821jpg
[2] http://www.romasegreta.it/campitelli/basilicadimassenzio.htm
[3] http://www.jgrisham.com/
[4] http://www.margaretmazzantini.com/tool/home.php
[5] http://www.andrewgreer.com/
[6] http://www.viniciocapossela.it/
[7] http://www.liciatroisi.it/
[8] http://www.svenlindqvist.net/intro.asp
[9] http://it.wikipedia.org/wiki/Antonio_Mu%C3%B1oz_Molina
[10] http://www.scrittoriperunanno.rai.it/scrittori.asp?currentId=15
[11] http://www.festivaldelleletterature.it/2009/index.asp