2 pontefici. 2 canonizzazioni. Tutti 'Happy" per una grande festa

Maria Rita Latto (April 16, 2014)
Roma si prepara ad accogliere un flusso di pellegrini senza precedenti in arrivo da tutto il mondo per un evento davvero speciale: la canonizzazione di Papa Giovanni XXIII e di Papa Giovanni Paolo II, il prossimo 27 aprile. Tantissime le iniziative ed ecco uscire in rete una nuova versione di “Happy”, appena sfornata per la canonizzazione, che vede suore, preti, giovani, catechisti, tutti a ballare per le strade della Capitale e nelle loro parrocchie con le foto dei due Papi.


Due Papi, due Santi, due vite vissute nel Novecento, secolo controverso percorso da eventi terribili, come due guerre mondiali, ma anche un secolo caratterizzato da passi da gigante nella tecnologia e nella comunicazione.

 

Due vite che iniziano in due Paesi diversi, Italia e Polonia, in due famiglie di umili origini che influenzeranno la loro sensibilità verso gli ultimi. Entrambi entrano da subito nel cuore della gente per la loro capacità di comunicare, di andare incontro agli altri. Ancora oggi Giovanni Paolo II è visto come il Papa “globetrotter” per i suoi innumerevoli viaggi, ma anche Giovanni XXIII, pur vivendo in un'epoca in cui i trasporti non erano ancora sviluppati come negli anni a venire, viaggia moltissimo prima di giungere al soglio pontificio. Come presidente di Propaganda Fide gira tutta l'Italia e in seguito, come Nunzio Apostolico della Santa Sede, viaggia in gran parte dell'Oriente, in Romania, Bulgaria, Moldavia, Turchia, Grecia, oltre che in Terra Santa, Egitto e Francia.


Per certi versi, Giovanni XXIII fa da “apripista” ai viaggi di Papa Wojtyla, anticipando una Chiesa diversa, più dinamica, con un grande desiderio di andare incontro ai fedeli, come testimoniano le visite ai malati e ai carcerati, i pellegrinaggi ad Assisi e a Loreto, ben 105 anni dopo l'ultima uscita di un Papa dal Lazio, per non parlare dell'apertura ai cristiani di altre confessioni. Papa Roncalli porta la Chiesa verso le “periferie” e allo stesso tempo, con il Concilio Vaticano II, attira le periferie a Roma, con cardinali e vescovi provenienti da tutto il mondo. Pur essendo Pontefici in periodi storicamente diversi, uno negli anni Sessanta e l'altro alla fine del Novecento, entrambi sono attenti al dialogo tra le religioni, vogliono una Chiesa ecumenica, fino a poter aprire una breccia anche negli Stati orientali stretti dalla Cortina di Ferro.


Entrambi segnano con la loro decisiva presenza la Storia: Giovanni XXIII aiuta a scongiurare una guerra nucleare, durante la crisi di Cuba del 1962, mentre Giovanni Paolo II, con la sua lotta alle ideologie, crea i presupposti per la caduta del Muro di Berlino. Due Papi con una popolarità senza precedenti nella Storia della Chiesa, amati per la loro umanità, ricordati dalla gente anche grazie a due frasi che danno il senso del loro apostolato vicino ai più umili: “Date una carezza ai vostri bambini” di Giovanni XXIII e “Se sbaglio, mi corrigerete” di Giovanni Paolo II. I due Pontefici si incontrarono di sfuggita durante il Concilio Vaticano II al quale Wojtyla partecipò come Vescovo di Cracovia; poi, nel 1981, il Papa polacco visitò la casa natìa di Giovanni XXIII a Sotto il Monte e, nel 2000, lo dichiarò Beato.

 

La canonizzazione del prossimo 27 aprile li vede insieme, ancora una volta, a condividere l'eccezionalità di un evento: infatti, Giovanni Paolo II verrà elevato agli onori degli altari dopo appena nove anni dalla sua morte, mentre Giovanni XXIII verrà proclamato “Santo” grazie ad una dispensa di Papa Francesco, secondo cui non occorrono i due miracoli previsti dalla Chiesa per canonizzare un Pontefice già così amato. La Messa, officiata da papa Francesco, comincerà alle 10 in piazza San Pietro e sarà preceduta dalla recita cantata della coroncina della Divina Misericordia, con la lettura di testi dei due Papi. Circa mille i concelebranti tra cardinali e vescovi, almeno settecento i sacerdoti che amministreranno la comunione in piazza San Pietro, centinaia i diaconi lungo via della Conciliazione.


Tante le iniziative in programma nei giorni precedenti all'evento: le chiese del centro di Roma saranno aperte tutta la notte il 26 aprile, per una sorta di “Notte bianca della preghiera”, in attesa della cerimonia del giorno seguente. In undici chiese l'animazione liturgica sarà garantita anche in diverse lingue straniere. Inoltre, una piattaforma digitale darà la possibilità ai pellegrini di accedere alle news e alle riflessioni legate all'insegnamento dei due Papi. Il sito ufficiale, www.2papisanti.org, proporrà immagini e documenti bibliografici e sarà fruibile in 5 lingue. Il Vaticano ha preparato anche un'applicazione gratuita, sia nel formato Android sia nel formato IOS (in lingua italiana, inglese, spagnola e polacca), che è stata chiamata "Santo subito" e che consentirà di avere informazioni logistiche, di accedere alle principali news sulla canonizzazione e di scaricare il materiale previsto per i diversi eventi liturgici. Martedì 22 aprile si svolgerà un grande incontro per i giovani a San Giovanni in Laterano.

 

I preparativi fervono e la città di Roma si prepara all'evento gioioso nel migliore dei modi, persino facendosi contagiare dall'”Happy” mania, seguendo la scia della famosa canzone di Pharrell Williams sulle cui note migliaia di persone si sono scatenate per le strade delle città di tutto il mondo, reinterpretando il brano. E allora, dopo i politici e gli operai, ecco arrivare la nuova versione di “Happy”, appena sfornata per la canonizzazione, che vede suore, preti, giovani, catechisti, tutti a ballare per le strade della Capitale e nelle loro parrocchie con le foto dei due Papi.


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